Il bacio di fuoco by Lara adrian

autore:Lara adrian
La lingua: it
Format: mobi
pubblicato: 2012-05-30T22:00:00+00:00

16

Un paio d’ore dopo aver cenato con Alex, Jenna era seduta nella stanza della guerra delle Compagne della Stirpe, proprio a quel tavolo dove lei e Brock avevano aperto una porta che probabilmente nessuno dei due era pronto a varcare. Ma cercò di non pensarci. Cercò di non pensare alla bocca sensuale di Brock sulla sua, o alle sue abili mani, che le avevano dato un piacere così intenso anche quando le aveva tolto il dolore e le inibizioni.

Focalizzò invece la propria attenzione sulla discussione che intercorreva fra le donne dell’Ordine, riunite nella stanza per fare il punto sulla missione che doveva portare alla localizzazione delle prigioniere di Dragos. Mancava solo Tess, la Compagna della Stirpe incinta che a quanto pare si era scusata dicendo che preferiva riposare negli alloggi suoi e di Dante mentre teneva compagnia alla piccola Mira.

«Non starà mica male?» chiese Alex. «Pensate che il bambino possa nascere in anticipo?»

Savannah scosse piano la testa appoggiando i gomiti sul tavolo. «Tess dice di stare benissimo, di sentirsi solo un po’ stanca. È comprensibile. Ormai le mancano solo poche settimane.»

Nella voce aveva una lievissima esitazione, poi il suo sguardo si spostò rapido verso Jenna. Nei suoi occhi si attardò una curiosità silenziosa. Jenna si accorse allora che Savannah premeva le mani contro il tavolo. Le sue sottili sopracciglia nere si sollevarono di poco e a giudicare dalla piccola smorfia della sua bocca era ovvio che il suo dono di leggere gli oggetti con un tocco le aveva appena detto – con dovizia di particolari, senza dubbio – del bacio appassionato che Jenna e Brock si erano scambiati proprio su quella superficie.

Quando Jenna, imbarazzata, fece per distogliere lo sguardo, Savannah si limitò a sorridere serenamente divertita e annuì in segno di approvazione.

«Be’, Dante ha scommesso sulla data del parto» si intromise Dylan. «Io e Rio abbiamo puntato sul giorno di Natale.»

Renata scosse la testa, facendo ondeggiare all’altezza del mento le punte sfilate dei suoi capelli scuri. «La notte di Capodanno, aspettate e vedrete. Il figlio di Dante non si perderebbe mai un’occasione per fare festa.»

Gabrielle, a capotavola, si mise a ridere. «Lucan non ammetterà mai che non vede l’ora di avere mi bebé nel complesso, ma so da fonti fidate che sono stati puntati cinque dollari sul venti dicembre.»

«È una data speciale?» chiese Jenna, presa dall’entusiasmo e sinceramente curiosa.

«È il compleanno di Lucan» disse Elise, assecondando l’umorismo di Gabrielle. «E Tegan ha scommesso cento dollari sul quattro febbraio, sapendo benissimo che era troppo in là come data per sperare di vincere.»

«Il quattro febbraio» disse Savannah, annuendo con un calmo cenno di intesa.

Il sorriso di Elise, dolce amaro, era carico di ricordi. «La notte in cui Tegan mi ha trovato mentre davo la caccia ai Ribelli a Boston e ha cercato di fermarmi.»

Dylan si allungò a stringere l’altra mano della Compagna della Stirpe. «E il resto, come si suol dire, è storia.»

Mentre il chiacchiericcio sulle piccole cose quotidiane lasciava il posto a discorsi più seri su piste da seguire e nuove

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